Il rapporto ha detto 82 per cento dei consumatori di GEN Z Singapore esaminati hanno detto che avevano provato «l'acquisto cashless», da 74 per cento dei consumatori di GEN Y (sopportato fra 1980 e 1995).
I pagamenti di Digital sono profondo colpire e cambiando il modo giovani i singaporiani comperano. Settanta per cento dei dichiaranti di GEN Z hanno detto che sarebbero stati disposti a andare ad un deposito con auto-checkout il dispositivo, con altri 70 per cento di quelli che vogliono accettare i pagamenti biometrici.
Lo studio ha trovato che quello circa 60 per cento dei consumatori di Singapore hanno provato «l'acquisto cashless» per le ragioni compreso la velocità più veloce e l'efficienza (47 per cento), la convenienza (47 per cento) e la facilità dell'inseguimento e di rintracciamento delle annotazioni finanziarie (43 per cento).
Il tipo di singaporiani cashless di transazione era più probabile da fare era ai fogli paga, a 62 per cento. Altri 59 per cento e 56 per cento hanno detto che sarebbero andato cashless per le transazioni in relazione con il trasporto pubbliche come pure i giri del taxi e pagamenti della giro-divisione.
L'indagine di visto ha trovato che 74 per cento dei consumatori di Singapore stanno usando le carte senza contatto, con altri 84 per cento usando almeno una volta alla settimana. Altri metodi digitali di pagamento ampiamente usati localmente comprendere i pagamenti online della carta (81 per cento), i pagamenti senza contatto mobili (49 per cento) e swiping/che inserisce i pagamenti (48 per cento).
Circa 80 per cento degli impiegati di Singapore hanno invecchiato 18 - 24 sarebbero disposti a lavorare a distanza oltremare, secondo un'indagine 2021 da Randstad, una società d'assunzione di personale globale principale. Soltanto la metà dei lavoratori invecchiati 55 - 67 ha espresso l'interesse nel lavoro a distanza oltremare.
Chaya Das, amministratore delegato di Randstad Singapore, ha detto che la più giovane generazione preferisce il lavoro a distanza a quei più vecchi pricipalmente perché sono cresciuto in un ambiente globale e sono aperti alle opportunità ed alle sfide della comunicazione interculturale.